La grande guerra e la storia nella pubblicità.

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Le iniziative de L’Alliance Française di Cosenza sono sempre interessanti, figuriamoci quando in un evento è possibile goderne due. Ancora meglio se uno di questi è relativo alla pubblicità.

Progettazione dell’identità grafica della nuova iniziativa dell’Alliance Française di Cosenza che in questa occasione raddoppia l’appuntamento per l’inaugurazione delle mostre itineranti “14-18″ e “La publicité recycle l’histoire”.

“14-18” è una mostra interattiva realizzata dall’Alliance Française in collaborazione con l’Institut Français d’Italia e il Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria. I codici QR che compaiono sui pannelli, con un’applicazione scaricabile da internet, danno al visitatore la possibilità di accedere ad una vasta selezione di archivi commentati, immagini, documenti sonori, video e oggetti 3D, che possono essere condivisi ed esportati.

La seconda mostra, “La pubblicità ricicla la storia”, è invece composta da 28 pannelli e racconta visivamente come la pubblicità fa riferimento agli eventi storici per rendere al meglio i messaggi promozionali di cui si fa portatrice.

Spiritosa o terrificante, la pubblicità si aggancia spesso e volentieri ad eventi o personaggi storici, emblematici non solo di un determinato periodo ma per il significato che hanno assunto nell’immaginario e nella memoria collettiva nazionale, e talvolta, addirittura, globale. Per quanto il ruolo del pubblicitario sia ben distante da quello dello storico, le sue elaborazioni sceniche nascono da e per il contesto culturale e socio-economico in cui vengono esposte. Da manipolatrice della storia come spesso viene definita, la pubblicità diventa anche testimone storico della società in cui opera. Vista in questa ottica, la mostra La publicité recycle l’Histoire, già presentata nel 2011 dal Musée des Arts Décoratifs di Parigi e successivamente promossa dalla Fondazione Alliance Française di Parigi, suggerisce, attraverso i pannelli di varie dimensioni creati tra l’inizio del Novecento e i giorni nostri, molte chiavi di lettura. Si veda, ad esempio, Vercingerorige per le sigarette Gauloises, François 1er per Darty, Mandela per il quotidiano Le Temps che interesseranno sicuramente lo storico, mentre il linguista si diletterà con le numerose figure retoriche e i sottili giochi di parole.

Non vi anticipiamo quale pannello abbiamo preferito… ma non vi nascondiamo che forse Gutenberg aveva ragione! 😉

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